Le opere e la collezione

 

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Il Museo Ebraico “Fausto Levi” viene inaugurato ufficialmente nel 1981 quando l’allora presidente della Comunità Ebraica di Parma Fausto Levi, la cui famiglia è originaria di Soragna, ha riaperto al pubblico l’antico edificio contenente la sinagoga completamente ristrutturato e rinnovato. Le stanze che sin dal primo ‘600 erano state sede della Comunità israelitica soragnese sono così divenute custodi di rare testimonianze, oggetti di culto e documenti tra i pochi rimasti a raccontare la secolare storia degli ebrei parmensi e piacentini; opere provenienti non solo da Soragna ma anche dalle antiche comunità scomparse di Busseto, Fiorenzuola, Cortemaggiore, Monticelli D’Ongina, sono il cuore di una collezione costituita con dedizione e accurate ricerche dallo stesso Fausto Levi, cui il Museo è intitolato.

Nella raccolta sono conservate oggetti di grande valore, salvati da sicura dispersione e degrado. Arredi lignei, argenti preziosi, documentazione autentica, e rotoli di pergamena sono il cuore di una testimonianza storia e documentale tra le più preziose e peculiari d'Italia.

Tra i principali pezzi della collezione:

La cornice dell'Aron di Cortemaggiore; il camino della Casa del Rabbino di Cortemaggiore (XVI sec.) conservati nella Sala delle Sinagoghe Scomparse; l'Aron di Fiorenzuola, la collezione di ketubbot nel matroneo della Sinagoga.

Il Museo Ebraico Fausto Levi è gestito dalla Comunità Ebraica di Parma